“La Bohème” rimane, al di là di tutto, una delle mie opere preferite.
Sublime musica di Puccini e un libretto, di Illica e Giacosa, poetico dall’inizio alla fine…
“La mia stanza è una tana
squallida… il fuoco ho spento…
V’entra e l’aggira il vento
di tramontana.
Essa canta e sorride
e il rimorso m’assale.
Me, cagion del fatale
mal che l’uccide!”.
Illustrazione di Miguel Rocha